
Oggi scenderemo tutti in piazza..
Ma, a quanto pare , alla Mariastella e al circo Barnum, gli importa una sega...
Hanno continuato a sventolarci sotto il naso i loro grembiulini, facendo finta che potessero essere un simbolo di uguaglianza ( nel frattempo richiudono i ragazzi stranieri nelle classi-ponte!),hanno gongolato sul loro voto di condotta , facendo finta di credere che basti un cinque in condotta per eliminare il bullismo ed il disgio dalla scuola.
Ma intanto , come idrovore, succhiano miliardi alla scuola pubblica , e mantengono la disinformazione , continuando a fare i "conti della serva": ci sono piu' bidelli che carabinieri, gli insegnanti sono troppi e malpagati..il rapporto alunni/ docenti è di uno a nove..dimenticando di dire che i professori in Svizzera , in Germania e in altri Stati degni di tale nome gli stipendi e il trattamento sono ben diversi..
Introducono un confuso concetto di meritocrazia , senza individuare criteri o parametri.Come si valuta l'efficacia di un percorso formativo? Non si boccia nessuno?Si boccia e si sospende un sacco di gente?
L'occhio di tutti è puntato sulla scuola primaria e sull'università...il limbo della scuola secondaria di primo e secondo grado non è ancora apparso agli onori della cronaca. ma ahimè, ora tocca a noi: non oso pensare a cosa potrebbero proporre..anzi ci penso, e spero che i genitori si rendano conto che i loro figli pagheranno per gli errori altrui..e i ragazzi delle medie non votano e non scendono in piazza..
Un bel ritorno tou court alla riforma Gentile ed il gioco è fatto...
In tutta questa "bagarre" si finge di dimenticare che gli insegnanti sono dei lavoratori..eggià come quelli dell'Alitalia..non sono missionari, nè merce di scambio.

corteo di oggi
Se la gente non si rende conto che un paese civile non toglie soldi all'Istruzione ( e alla Sanità)evidentemente ha il Governo che si merita....io mi arrendo! Aspetto, nell'angolo, di andarmene in pensione.
13 commenti:
sotto lo pseudonimo di "massitango" mi ero ripromesso di parlare solo di tango, niente politica. Tuttavia è difficile continuare, come se niente fosse, a trattare temi "leggeri" quando sembra che in Italia nulla fili per il verso giusto.
Per l'istruzione e la ricerca non ci sono proposte serie né da parte della Gelmini nè dei governi precedenti. Non ci sono più neanche destra e sinistra, nè progetti per un modello sostenibile di società. I "tagli" sono solo un piccolo incidente di percorso su una strada verso il nulla. Così, se le manifestazioni sono sproporzionate rispetto al motivo che le ha scatenate, non lo sono affatto per ribadire che il sistema politico (e giornalistico) è al collasso. Non riesco neanche a criticare i gruppi di "estrema destra" o di "estrema sinistra" perché non ci sono più ideologie alle spalle. Mi sembra una mancanza di rispetto per chi, nel bene o nel male, almeno seguiva degli ideali di giustizia politica.
Rimane solo una speranza tradita per il futuro dei giovani. Un paese senza futuro fa tristezza e genera il desiderio solo di mettere da parte i responsabili: tutti i responsabili dalla sinistra alla destra, passando per il centro. Mi auguro che le manifestazioni non abbiano il merito di ripristinare i finanziamenti o di rimettere in discussione le questioni dei grembiulini, del voto in condotta ecc.. Senza una "vera riforma" sono tutti pretesti futili. Sarei più felice se contribuissero a scalzare le classi politiche che hanno irresponsabilmente seguito per anni (anche se con una decisa recente accellerazione) modelli inadeguati. Poi, con coscienza, non sarebbe così difficile capire cosa c'è che non funziona nella scuola e nell'università e porvi rimedio stanzando i fondi necessari. E comunque senza dimenticare che l'istruzione così come tutto ciò che riguarda le nuove generazioni (ad es. questioni ambientali...altro capitolo nero di questo governo)dovrebbe avere assoluta priorità in un paese che ci tenga a se stesso.
Ciao Massi! Beh, anch'io in effetti ero partita con l'idea di un blog di tango..ma poi ci sono fatti cui non riesco a rimanere indifferente. Uno di questi è il taglio indiscriminato per rimpolpare le finanze. Sarà che nel mio lavoro ci credo, sarà che ci ho dedicato parecchi anni e parecchio tempo, sarà che alle parole classe e scuola io sovrappongo ragazzi, storie,esperienze...
Sicuramente ci sono un sacco di "aggiustamenti" da fare nella scuola ,ma ci si dovrebbe ragionare tutti insieme, e sicuramente non è con la scure che risolviamo tali problemi..
Nessuno ha parlato di criteri di valutazione, nessuno ha parlato di strategie di insegnamento..come se la scuola fosse un involucro vuoto..
Ciauz!
Credo che tu non ti sia arresa,cara Dori!!!!!!!!!:-))))
Ci sono molti modi per lottare.....anche da pensionati!!!!!! Sorridenti saluti saccheggiati!!!!!!!!!!
saccheggiatorcortese.splinder.com
Mi piace leggere per capire un pochino cosa ne pensate veramente in merito all aproblematica scuola. Bello dire in altri stati i maestri vengono pagati meglio e citi la Germania, verissimo come è anche vero e sacrosanto che i maestri hanno meno ferie lavorano di più e sono meno della metà di quelli italiani. E' ammirevole difendere dei posti di lavoro ci mancherebbe altro, ma mi sapresti spiegare perché questi maestri che rischiano di non lavorare sono inquadrati come "precariati"? Potresti spiegarmi cosa vuol dire precariato? c'é quaklche differenza tra precario e docente assunto? Io tanto per farti un esempio, lavoro in un azienda privata, ferie ridotte e privilegi ridotti (paragonandomi a chi lavora nella scuola) se domattina la mia azienda chiude... vado a casa e nessuno scende in piazza per difendere il mio posto... Con questo voglio dire che è giusto protestare, non condividere determinati provvedimenti ma farne slogan come quelli che si vedono in questi giorni sinceramente mi sembra che il tutto sia pilotato e nn rispecchi la realtà. Un altra cosa prima di parlare delle realtà degli altri stati credo che dovremmo viverle per poi poterle confrontarle con la nostra. Io fortunatamente ho avuto la fortuna di viverle e di confrontarle con la nostra e ti posso dire che non è tutto come ci vien lasciato credere dai nostri grandi (per me malfattori perrche in malafede) giornalisti e non faccio differenza tra dx centro e sx. Saluti Gyo.
Una situazione assurda! In ogni caso, è da troppo tempo che gli insegnanti sono sottopagati e poco considerati, quando invece svolgono un ruolo fondamentale.
Un bacione, cara :-)
Caro Gyo,per fortuna io non sono precaria..io sono di ruolo da lungo tempo, dopo aver vinto un concorso e dopo essere stata per anni collaboratrice Vicaria del mio Dirigente scolastico.
Il problema, come dicevo prima , è che sicuramente si puo' e si deve "aggiustare il tiro", ma , ripeto non con la scure.Ci sono cose che non vanno, come ovunque, ma ci sono anche cose positive che andrebbero "valorizzate": siamo stati i primi, negli anni settanta, ad integrare gli alunni diversamente abili nelle classi comuni. Ci "arrangiamo" in una scuola in cui i ragazzi si devono portare la carta igienica da casa, il materiale viene acquisato dalle famiglie, i computer dismessi recuperati da genitori di buona volontà ( altro che tre I: alcuni dei miei ragazzi-italiani- non sanno esprimersi in italiano, figurati in inglese)
Bisognerebbe lavorare sui contenuti e non sull'organizzazione scolastica, che è un fatto meramente burocratico. Cambiare la copertina di un libro non vuol dire cambiarne il contenuto.
Della scuola si sa poco o niente: per molti genitori è un parcheggio per i propri figli, per i piu' gli insegnanti sono quelli che hanno"tre mesi di ferie" e lavorano "mezza giornata". Ovviamente non è cosi': non lavoriamo mezza giornata, anche se il tempo prolungato ( come concetto, non come tempo) è GIA' scomparso con la precedente riforma Moratti,noi offriamo attività pomeridiane a chi ne faccia richiesta, senza alcun compenso aggiunto,avendo accorciato le ore mattutine ( da 60 min a 50 min) ed effettuando l'attività con i recuperi orari ricavati.
C'è poi il famoso " lavoro sommerso". immagino che tu non ti porti a casa il lavoro..noi correggiamo plichi di verifiche, facciamo relazoni su relazioni,facciamo incontri collegiali per programmare,incontriamo i genitori che lavorano nei colloqui SERALI. Come vedi le mie ore di lavoro non sono inferiori a chi lavora nel privato. A questo aggiungi che abbiamo il dovere di aggiornarci( fuori dall'orario di servizio),che siamo responsabili penalmente e civilmente dei ragazzi di cui ci occupiamo( quindi se un ragazzo mal- educato dalla sua famiglia sferra un pugno ad un compagno e noi non riusciamo ad impedire cio' dobbiamo giustificarci- noi e NON i genitori che lo hanno educato male)
Se vogliamo aggiungiamo anche il fenomeno del bullismo, i bambini problematici e via discorrendo.
Come se non bastasse se ci assentiamo, anche per un solo giorno, dobbiamo produrre certificato medico e riceviamo , d'obbligo, la visita fiscale.
Abbiamo tre giorni (tre!) retribuiti per gravi e comprovati motivi di famiglia in un anno scolastico.
E stendiamo un velo pietoso sul salario: ho una laurea ( con 110), una marea di corsi di specializzazione e 29 anni di servizio..e direi che nessun laureato con i miei anni di servizio viene economicamente "maltrattato" come lo siamo noi.
Ogni anno poi, si fa una graduatoria d?Istituto, per cui, in caso di diminuzione del numero degli alunni, ci sono docenti che vengono trasferiti in altra scuola, ina altra città, a volte addirittura in altra provincia.
Non mi pare che siano granchè i nostri privilegi, ti pare?
Piesse: è la prima volta in vent'anni almeno che le scuole chiudono, perchè per la prima volta tutte le confederazioni sindacali, pur di opposte tendenze, decidono di aderire ad uno sciopero.
Consiglio a tutti di leggere l'articolo sulla scuola su "Famiglia Cristiana" di questa mattina..Famiglia Cristiana, non il Manifesto!!!!!
Cara Sirena credo che tu, per alcuni versi, abbia centrato il problema. Se fai un giorno di assenza ti mandano la visita fiscale? Ti sei chiesta il perché si é arrivati a questo? Sai dirmi perché ogni anno nonostante i tanti maestri si ricorre ai precari? Forse perché il 30 e passa % dei maestri di ruolo o stanno in malattia perenne... Io lavoro in un azienda privata come anche mia moglie, se la mia azienda domattina chiude mi trovo un altro lavoro non di certo scendo in piazza a protestare. Purtroppo, lo so che non è bello, ma il precario è e rimane un precario... la problematica della scuola è quella che alla fine del percorso formativo se ne sa meno di prima, e di certo l'aumentare la paga o stabilizzare tutti i precari non risolve il problema. E' bello prendere atto che per la prima volta tutti scendono in piazza per difendere la scuola, ma l'assurdo che il 90% delle persone che protestano non sanno il perché protestano e per cosa protestano. Come si fa ad affermare che le Università sono state privatizzate, ma qualcuno ha avuto la decenza di leggersi le normative in questione? Io, anche per deformazione professionale, ho letto tutte le ultime normative emanate in materia scuola, ho fatto una ricerca dei vari sistemi scolastici di altri paesi europei e mi sono fatto un idea molto chiara e precisa sulla situazione scuola. Purtroppo devo constatare che questa manifestazione, pur giusta e aggiungo peccato che sia arrivata solo ora, è stata usata come cavallo di battaglia ai fini meramente politici da una classe che vuole risollevare la chioma e mettere in difficoltà un altra classe politica. Questo mi preoccupa perché i politici che sono scesi in piazza non lo fanno perché ci credono davvero ma solo per cavalcare l'onda a scapito nostro... Gyo.
Ripeto: la scuola ha bisogno di sistemare alcune cose, dalla materna all'università..ma non cosi'..come dice il buon Dipietro:"Cosi' si butta l'acqua sporca col bambino.."
Ti ho fatto l'esempio del giorno di malattia per dirti quanto si "generalizzi":se ci sono ladri e disonesti in Italia è certamente perchè qualcuno li protegge...bene: paghino loro e paghi chi li protegge..se una persona in un anno scolastico sta a casa una settimana..credo rientri in una media "statistica", per cui è inutile abbassarle addosso la scure. Se uno si ammala, d'abitudine, a "continuazione " delle vacanze, deve essere penalizzato, e insieme a lui chi ha stilato il suo certificato medico..altimenti si cade nel pregiudizio: tutti gli insegnanti sono uguali. E non è vero.
Dei precari ti posso dire che c'è gente intorno ai quaranta, con moglie e figli, che solo ad inizio scolastico saprà se e dove insegnerà..per una serie di motivi, non da ultimo il fatto che non vengono fatti concorsi.
Non confondiamo il precario col supplente temporaneo..i precari hanno una "loro" cattedra, assegnata, in via provvisoria, dal Provveditorato.E fino a che non vengono assegnati noi rimaniamo SENZA insegnante..parlo di scuola media!!!Non sostituiscono docenti assenti, ma si tratta di posti vacanti, cioè senza titolari!!!!
Quanto al fatto che nessuno scenda in piazza per salvaguardare il posto di lavoro altrui hai ragione.. ma è smepre stato cosi'..tra un po' ci sarà uno sciopero dei metalmeccanici e se lo faranno da soli.Come il personale scolastico:noi abbiamo nostre rivendicazioni di categoria ( anche il contratto scaduto), gli studenti sono scesi in piazza non per noi, ma CONTRO una riforma che riforma non è.
Io SO perchè sono scesa in piazza, se altri non lo sanno non mi riguarda.
Il fatto è che noi insegnanti DI RUOLO non rischiamo il posto di lavoro, ma siamo stanchi di una scuola trattata come cenerentola..dove ci si arrangia col materiale, dove si lotta quotidianamente contro mille disagi,che, bada bene, non sono nostri, ma dei ragazzi e delle loro famiglie.
I ragazzi non sono abbastanza preparati? Non tutti, nè piu', nè meno di prima: da che mondo è mondo chi studia impara, chi non fa nulla non impara.Se i genitori sono sempre pronti a giustificare il mancato svolgimento di compiti, l'uso del cellulare a scuola e altre simili amenità, è logico che la permanenza a scuola sarà improduttiva.
Ma non possiamo farci carico dei problemi e delle mancanze di genitori, dello stato , dei comuni..
La risposta non è: tagliamo, ma è:riorganizziamo la scuola, magari insieme a chi ne sa qualcosa ( parlo di operatori del settore): in realtà questa non-riforma l'ha fatta Tremonti, che, con tutto il rispetto, di scuola ne sa meno di un "operatore ecologico"...
Anche io mi metto in un angolo,in attesa di andare in pensione!
La benedetta pensione.Eppure c'e' gente che non vuole andare in pensione.Ma tant'e', io ho venti anni di lavoro,e francamente mi sono rotto di questa classe politica,bianca,nera di destra di sinistra,di centro.
Mi sembra SEMPRE di sentire le stesse cose,i stessi discorsi,le stesse frasi,ripetute all'infinito.
E francamente non sono piu' di nessun partito.
Qui in Italia han sempre mangiato,soldi spesi male,mazzette,tangentopoli,e sono soldi nostri,non loro.
Non parlo mai di politica,ma mi sono rotto di vedere sempre le stesse facce,buone solo a fregarti!
E domani?
Sara' sempre peggio di oggi!
Il fatto è che purtroppo la nostra pensione se la sono già mangiata...lavoreremo tutti fino all'ultimo dei nostri giorni!!!!;O)
Speriamo in una megavincita!......
e come dice il buon di pietro:
questo (ndr: il solito) è tutto fumo e niente arrosto, anzi c'ha lasciato il fumo e s'è fregato l'arrosto.
anche la deforma della beata ignoranza gelmini ora pro vobis è della specie...
qui non si tratta di rivendicazioni salariali: anzi, stando ai fumosi, ad essere cinici, io sono di ruolo e dovrebbe arrivarmi un fiume di denari...seh, un fiume di parole! ma neanche li voglio quei soldi! io voglio la libertà di insegnamento e di pensiero. ci rendiamo conto che duecento anni di storia e di lotte stanno andando in fumo, approposito di fumo...
Ti ho letta da Sandra.
Analisi lucida
Ti leggo qui e vedo che abbiamo un po' di cose in comune : la scuola per es...e il tango da dilettante amatrice;))
@ilavi:benvenuta!!!
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