martedì, novembre 4

Canzone d'autunno




Les sanglots longs
des violons
de l'automne
blessent mon coeur
d'une langueur
monotone.

Tout suffocant
et blême, quand
sonne l'heure,
je me souviens
des jours anciens
Et je pleure.

Et je m'en vais
au vent mauvais
Qui m'emporte
deçà, delà,
pareil à la
feuille morte.


I lunghi singhiozzi
dei violini
d'autunno
feriscono il mio cuore
di uno struggimento
monotono.

Col respiro che mi manca
e pallido, quando
suona l'ora
mi ricordo dei vecchi tempi.
E piango.

E me ne vado
nel vento cattivo
che mi porta
di qua e di là,
come una
foglia morta


Paul Verlaine

7 commenti:

sirena ha detto...

La traduzione è mia, quindi sicuramente imprecisa..
;-)

Anonimo ha detto...

Una scelta di altissima classe, cara, e un'ottima traduzione!
Un bacio.

Anonimo ha detto...

Concordo sulla traduzione.
Complimenti per la poesia, si addice in questi tempi un po' cupi.
Il 14 si torna a scioperare, questa volta il pubblico impiego. Manifestazione a Roma.
Un saluto grande.
mauspezz

Anonimo ha detto...

Passa a salutarti il SACCHEGIATOR SLOGGATO E COL COMPUTER RALLENTATO!!!!!!!!!
Ti lascio un sorriso!!!!!

Anonimo ha detto...

Bellissima la poesia nonché la traduzione!
Pavada de laburo de mandaste, mi querida Dori!!!
Abrazo

Flà

Anonimo ha detto...

oggi il tango non è più così triste.. :-)
Ciao!
giovanotta
http://mimuovofacciocose.splinder.com/

keypaxx ha detto...

Una composizione stupenda e piena di sentimento. Complimenti per la sua pubblicazione e ti ringrazio per aver offerto anche la traduzione.
:)